Università, 5 errori da evitare per essere in regola con gli esami
Che si tratti di una neo-matricola o di un qualsiasi corsista, gestire e affrontare gli esami richiede sicuramente buone doti organizzative. Tuttavia, bisogna premettere che non tutti gli esami hanno la stessa incidenza circa la difficoltà, i crediti formativi e, di conseguenza, la complessità del programma. Altro dato da tenere conto riguarda sicuramente il metodo di studio. Infatti, le tecniche di apprendimento e memorizzazione variano da studente a studente, ragion per cui ogni matricola affronta la preparazione di un esame in maniera diversa. Inoltre, bisogna tener conto delle propensioni personali verso una determinata disciplina che incidono inevitabilmente sullo studio del singolo esame facilitando così con molta probabilità la preparazione. Tuttavia, quanto detto prescinde dai vari indirizzi dei corsi universitari, ovvero dalla metodologia didattica che ne è alla base: dalla modalità tradizionale o da quella e-learning, tipica di atenei online come Unicusano. In base a quanto appena sostenuto, cosa bisogna evitare per essere in regola con gli esami, e superarli con profitto? Proviamo a capire quali sono gli errori da non commettere.
Ecco i nostri cinque consigli su come affrontarli al meglio ed evitare sbagli.
Partire senza una buona organizzazione può essere deleterio e condurrà lo studente a poche settimane dall’esame con una grande mole di studio da concludere e molta insicurezza. È risaputo che ogni matricola che si rispetti deve possedere buone doti organizzative. Pensiamo alla raccolta del materiale necessario per sostenere l’esame o eventuali domande delle sessioni precedenti. Munirsi di tutto ciò che possa fungere da supporto nello studio servirà allo studente per essere spediti nello studio e arrivare a pochi giorni dall’esame con un’ottima preparazione.
Un altro errore commesso di frequente è la procrastinazione.Con molta facilità lo studente cade nella tentazione del “lo faccio dopo”, “lo faccio domani”. Se si rimanda, giorno dopo giorno, la decisione di studiare quell’esame, quel capitolo o quel paragrafo, si corre il rischio di arrivare al fatidico giorno senza avere compreso, approfondito e sedimentato le conoscenze necessarie per superare l’orale o lo scritto.Tutto ciò potrebbe scatenare molta ansia e inficiare il risultato finale.
Un nemico di ogni studente, e dunque un errore da non commettere per evitare di trascinare un esame sessione dopo sessione, è dare ascolto alle voci di corridoio. Ogni esame è a sé, così come diverso è l’approccio del singolo studente. Nessuna esperienza sarà uguale a un’altra. Per questa ragione non bisogna mai dare ascolto al chiacchiericcio “da mercato”.
Quanto esposto fino a ora ha, a lungo termine, degli effetti negativi che si traducono nella corsa all’esame. Questo approccio è assolutamente deleterio sia per il benessere psicofisico dello studente, sia perché ridursi all’ultimo momento e pretendere d’imparare un esame intero, in un’ottica full immersion, è quasi impossibile. Infatti, un altro errore in cui incorre lo studente riguarda l’idea di studiare senza staccare mai la spina. Lo studio, a prescindere dall’approccio, richiede fisiologicamente dei momenti per sé stessi: per rigenerare la mente e il corpo. Diversamente, si rischia l’effetto contrario di quanto sperato, il cosiddetto burnout, una situazione di frustrazione e demotivazione.
Infine, l’ultimo errore in cui ogni studente di nuova generazione incorre, è l’uso eccessivo dei social network. Il tempo trascorso su questi strumenti viaggia a una velocità diversa rispetto a quello speso sui libri. Per questa ragione, se avete un esame imminente da preparare spegnete il cellulare o silenziate le notifiche, diversamente vi ritroverete con giornate improduttive e una mole di studio sempre maggiore.