Diploma meccanico: quali sono le sue opportunità di lavoro?
Spesso, nel nostro Paese, ci troviamo ad affrontare un vero e proprio pregiudizio che riguarda gli studi, sia quelli universitari che quelli degli istituti superiori. Molti credono che il liceo sia la scelta migliore, sperando di poter entrare più facilmente in contesti professionali più prestigiosi ma in realtà questo errore può costare caro.
Non assecondare le proprie passioni, le proprie inclinazioni o i propri talenti può renderci adulti infelici e insoddisfatti.
Conseguire il diploma per meccanico, o scegliere uno studio tecnico non è affatto qualcosa da sottovalutare: sia il mondo digitale che quello con frequenza tradizionale in aula può aiutare i futuri meccatronici a specializzarsi al meglio. Niente paura tra l’altro, i dati professionali del settore sono incoraggianti: sembrerebbe che la media italiana di uno retribuzione annua in questo campo sia di 25.500 euro, con una tariffa oraria di circa 13 euro all’ora… sopra la media nazionale! I guadagni possono essere ancora migliori per chi ha il coraggio di lanciarsi in un’attività imprenditoriale, aprendo un’officia a proprio nome.
Meccatronica: quali sono i suoi compiti
Il meccatronico è una figura professionale altamente specializzata che opera nell’ambito dell’ingegneria meccanica ed elettronica. La sua formazione e competenza abbraccia una vasta gamma di conoscenze tecnologiche, combinando elementi per progettare, costruire, e mantenere sistemi complessi e macchinari automatizzati.
La figura è coinvolta nella fase iniziale di progettazione di sistemi meccatronici complessi e comprende la creazione di schemi e disegni dettagliati che integrano componenti meccanici ed elettronici in un’unica soluzione funzionale.
Un aspetto fondamentale del lavoro del meccatronico è la programmazione dei sistemi automatizzati come ad esempio lo sviluppo di codice software per controllare il comportamento dei componenti elettronici, garantendo una sincronizzazione ottimale con i movimenti. La capacità di risoluzione dei problemi richiede una profonda comprensione delle dinamiche di sistema e la competenza nel diagnosticare e correggere guasti o malfunzionamenti in modo tempestivo ed efficiente.
Obblighi a partire dal 2024: cosa cambia per il settore della meccatronica
Il diploma meccanico non viene richiesto solo da giovani ambiziosi che desiderano lavorare nel settore ma anche da chi opera da tanti anni nell’ambiente. Un disegno di legge 224 del 2012 ed entrato in vigore nel 2013 ha avuto numerose proroghe fino a stabilire una data termine ultimo per adeguarsi: gennaio 2024.
A partire dai primi giorni del prossimo anno, le attività e le officine che hanno già tutti i documenti in regola per operare sia come meccanico che come elettrauto non dovranno fare nulla di particolare ma chi era specializzato in un unico campo dovrà frequentare un corso di almeno 40 ore per poter ottenere un nulla osta e continuare ad operare nell’ambiente.
Chiaramente non si tratta di una vera e propria novità: abbiamo visto fare qualcosa di simile in procedure infermieristiche e OSS qualche anno prima, con la richiesta di frequentazione di corsi online o offline per poter continuare ad operare. Non ci sono esclusioni, nemmeno per anzianità: persino chi ha un’officina da moltissimi anni dovrà adeguarsi per continuare a mantenere aperta la propria azienda.
Il ruolo del meccatronico è cruciale nell’evoluzione dell’industria moderna, dove la fusione di competenze meccaniche ed elettroniche è fondamentale per lo sviluppo e la gestione di tecnologie sempre più avanzate e complesse.