Come ricaricare auto elettrica: il mondo della mobilità sostenibile
Con l’aumentare del parco veicoli a emissioni zero in circolazione, oggi è molto utile sapere come ricaricare auto elettrica in modo più semplice e conveniente. È possibile farlo sia a casa propria che fuori, grazie all’installazione crescente di colonnine di ricarica pubbliche sul territorio nazionale.
Per la ricarica domestica, oltre alla wallbox privata, risulta strategico installare anche un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia pulita da usare per alimentare la presa di ricarica dell’auto elettrica. Questo consente di risparmiare notevolmente sui costi di esercizio.
Per realizzare un impianto fotovoltaico efficiente e a norma di legge, che dia i migliori risultati nel tempo, è sempre consigliato rivolgersi a rivenditori autorizzati e qualificati come https://fotovoltaicostore.it. Sul sito è possibile trovare solo componentistica certificata e marchi di alta qualità, per un corretto dimensionamento dell’impianto e per sfruttarne appieno i vantaggi economici e ambientali.
Come ricaricare auto elettrica alla colonnina: le diverse tipologie
Esistono tre principali categorie di infrastrutture per il rifornimento di energia. Le colonnine in corrente alternata mono e trifase, da 3 a 7 kW, sono le più diffuse sul territorio in quanto meno costose da installare. Ideali per una sosta prolungata, garantiscono un’autonomia di circa 50 km o superiore all’ora di carica, ma dipende anche dall’auto elettrica.
Più performanti sono le colonnine in CC fast e ultra-fast fino a 350 kW. Queste consentono tempi di “pieno” estremamente brevi, irrinunciabili per i lunghi tragitti. Spesso ubicate in ambito autostradale e nei pressi dei centri commerciali, è necessario verificare la compatibilità con la propria vettura.
Per la ricarica domestica si raccomanda la wallbox privata in CA mono o trifase fino a 11 kW. Oltre a sfruttare le offerte per la ricarica notturna, l’installazione può beneficiare degli ecoincentivi statali. È importante che l’impianto elettrico consenta l’alimentazione senza black-out o sovraccarichi.
È consigliabile dotarsi anche di un cavo di ricarica domestico o industriale mode 3 per sfruttare tutte le colonnine pubbliche. Una guida completa aiuta a individuare le soluzioni ottimali per ogni evenienza.
Come ricaricare auto elettrica a casa
Per gestire agevolmente il rifornimento energetico del proprio veicolo elettrico, molto comoda risulta l’opzione della wallbox privata da installare in box o garage.
Queste colonnine intelligenti, disponibili in corrente alternata monofase e trifase fino a 11 kW, garantiscono un “pieno” di energia in pochissime ore, rendendo la notte il momento ideale per la ricarica programmata.
Oltre al cavo di ricarica di tipo 2 dotato di connessione Schuko da inserire nella presa a muro, occorre verificare la potenza contrattualizzata e che l’impianto elettrico consenta l’erogazione senza sovraccaricare la rete elettrica domestica. Di fondamentale importanza risulta la scelta di modelli certificati, come quelli proposti da rivenditori qualificati. La wallbox, compatibile con tutte le marche di auto elettriche, è installata da elettricisti abilitati che ne attestano la conformità.
Con una spesa una tantum che gode di generosi incentivi statali, la ricarica notturna casalinga diventa la soluzione più agevole per utilizzare quotidianamente il proprio veicolo a emissioni zero. Per rendere ancora più economico il “pieno” di energia per la propria auto elettrica, a casa risulta conveniente installare anche un impianto fotovoltaico.
Questo, sfruttando l’irraggiamento solare, permette di produrre energia pulita da utilizzare per alimentare direttamente la wallbox di ricarica. In questo modo il “serbatoio” dell’auto è riempito a costo zero, facendo risparmiare notevolmente sui consumi indicati in bolletta.
Dimensionando correttamente l’impianto fotovoltaico in relazione ai reali fabbisogni di percorrenza giornalieri/settimanali, è possibile azzerare del tutto il costo dell’elettricità per la mobilità elettrica usufruendo dell’energia solare gratuita e pulita. Una scelta non solo economica ma anche ecosostenibile, che permette di ricaricare la macchina solo grazie al sole.
Incentivi auto elettrica e agevolazioni
Possedere un’auto elettrica consente di usufruire di importanti benefici economici volti a favorire la transizione verso la mobilità a zero emissioni. Per l’installazione domestica di una wallbox per la ricarica è attualmente disponibile un contributo statale pari al 60% della spesa, sino a 1.500 euro. Tale misura, gestita dal Gestore Servizi Energetici, rientra tra gli ecoincentivi legati al “Superbonus 110%”.
Optando poi per tariffe energetiche dedicate, normalmente applicate dai fornitori in orari serali e durante i weekend, si godono consistenti sconti in bolletta sfruttando appieno i consumi per la ricarica. Altro vantaggio fiscale consiste nell’esenzione dal pagamento del bollo auto per i primi 5 anni dall’immatricolazione del veicolo elettrico in alcune Regioni, o addirittura 10 anni nel caso di utilizzo promiscuo veicolo-utenza. Grazie a tali agevolazioni, la mobilità a batteria diviene sempre più accessibile e conveniente anche da un punto di vista meramente economico.