5 curiosità sull’implantologia
L’implantologia rappresenta una delle forme più avanzate di trattamento odontoiatrico, in grado di garantire un elevato livello di benessere. Si tratta di una tecnica che prevede l’inserimento di un impianto osseo, composto da una vite in titanio, nell’osso mascellare o mandibolare.
Grazie all’implantologia, è possibile riabilitare i pazienti con perdite dentali, sostituendo i denti mancanti con dei dispositivi artificiali. La rigenerazione ossea permette di sostenere l’impianto in modo sicuro e stabile, garantendo al paziente un benessere a lungo termine. L’implantologia presenta diversi vantaggi, come una maggiore stabilità, durata e facilità di manutenzione, oltre a una migliore estetica. Inoltre, si tratta di una procedura chirurgica indolore, che può essere eseguita in anestesia locale.
Nonostante molti pro, c’è anche un contro: gli impianti dentali di alta qualità, lo dimostra il listino prezzi riproposto da dentalpharma.it, hanno costi non sempre accessibili; in questo caso, piuttosto che rinunciare alla qualità, può essere una buona idea cercare un prestito conveniente, consultando siti affidabili come ilprestito.it.
Abbiamo visto i pro e i contro, ma quanto ne sappiamo effettivamente di implantologia? Nel prossimo paragrafo scopriremo 5 curiosità che vi lasceranno sicuramente a bocca aperta.
5 cose che non sapevamo sull’implantologia
1. Gli impianti sono stati inventati nel 1952
L’invenzione di uno dei più importanti dispositivi medici mai creati, l’impianto dentale, risale al 1952 quando Per-Ingvar Brånemark, un chirurgo orale svedese, scoprì che l’osso del corpo umano era in grado di legare l’acciaio inossidabile. La sua scoperta portò all’invenzione di un dispositivo di impianto dentale che sostituiva i denti mancanti e offriva ai pazienti una soluzione a lungo termine al problema dei denti persi.
Brånemark si rese conto che l’acciaio inossidabile era in grado di saldarsi all’osso e quando veniva inserito nelle ossa del viso, non solo si saldava all’osso, ma diventava parte dell’osso stesso. L’impianto dentale è un dispositivo medico che consiste in una vite di acciaio inossidabile inserita nell’osso del viso. Una volta inserito, la vite può essere usata per sostenere una protesi dentale, come un ponte o una corona, e poiché l’impianto è permanente, può durare più a lungo dei tradizionali denti artificiali.
Grazie alla scoperta di Per-Ingvar Brånemark, gli impianti dentali hanno portato a una maggiore qualità di vita per milioni di persone in tutto il mondo. Oggi, questo dispositivo è usato in tutto il mondo per aiutare le persone a riacquistare la loro funzionalità e salute orale. Il suo lavoro ha fornito ai pazienti un modo più sicuro e più duraturo per sostituire i denti mancanti. A Per-Ingvar Brånemark è stata dedicata, il 3 maggio 2021, la 1° Giornata dell’Osteointegrazione.
2. L’impianto in titanio è la scelta più comune
L’impianto dentale in titanio è una procedura chirurgica che sostituisce i denti danneggiati o persi con un impianto di titanio inserito nell’osso mandibolare. Questo impianto è fissato al tessuto osseo e sostituisce la radice del dente. La procedura è in genere raccomandata per la sostituzione di uno o più denti.
Il titanio è altamente resistente e può durare per anni. Inoltre, è biocompatibile con l’osso, il che significa che è meno probabile che causi infezioni o reazioni immunitarie. L’impianto dentale in titanio è anche più forte e resistente dei denti naturali, il che significa che non è necessario sostituirlo con la stessa frequenza che si avrebbe con un impianto tradizionale.
Questa è la scelta più comune per la sostituzione di denti persi o danneggiati. Offre molti vantaggi, tra cui resistenza, biocompatibilità ed estetica.
3. L’intervento non è doloroso
L’intervento di implantologia non è più doloroso come una volta. Oggi la tecnologia moderna e l’evoluzione dei materiali hanno reso questo tipo di intervento più sicuro e meno doloroso.
Un tempo, tra i pazienti c’era una certa preoccupazione per l’intervento di implantologia, a causa del dolore e delle complicazioni che potevano presentarsi. Ma grazie alla tecnologia moderna, questo tipo di procedura è diventata molto più sicura e meno temuta.
4. L’implantologia può essere utilizzata anche per sostituire le ossa
Negli ultimi anni, l’implantologia è stata utilizzata anche per sostituire le ossa mancanti e ripristinare la struttura del viso. Gli impianti ossei sono piccole protesi in titanio che vengono inserite nell’osso mascellare, sostituendo le ossa mancanti. Una volta inseriti, gli impianti vengono fissati all’osso circostante e possono fungere da base per fissare una protesi dentale o una protesi facciale.
Uno dei principali vantaggi di utilizzare gli impianti ossei per la sostituzione delle ossa è che aiutano a preservare la struttura e la funzionalità del viso. Inoltre, possono essere utilizzati per sostituire le ossa mancanti in modo sicuro ed efficace.
Grazie all’utilizzo di materiali biocompatibili, gli impianti possono essere utilizzati anche per sostituire le ossa mancanti in modo sicuro ed efficace.
5. La durata dell’impianto non è uguale per tutti
L’impianto dentale è un modo sicuro ed efficace per sostituire i denti mancanti, ma la durata non è uguale per tutti. Il tempo di permanenza di un impianto dipende da diversi fattori, tra cui la salute generale del paziente, l’esperienza del chirurgo, l’osteointegrazione e la cura del paziente dopo l’intervento.
Se il paziente segue una buona cura dei denti e segue le indicazioni del chirurgo, l’impianto può durare molto a lungo.