Come si sta trasformando la sanità pubblica: l’importanza della cartella clinica elettronica
Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso della cartella clinica elettronica, una vera novità in campo medico che si pone l’obiettivo di migliorare la sanità e la quotidianità ospedaliera.
Che cos’è la cartella clinica elettronica?
La cartella clinica elettronica (Savino Solution può fornirti ulteriori approfondimenti), o CCE, è una cartella digitale che viene creata da zero dall’ospedale o dalla clinica in modo da gestire perfettamente tutti i dati, l’anamnesi e il monitoraggio continuo del paziente.
Il fulcro è proprio quello di seguire perfettamente il suo percorso, perciò racchiude al suo interno tutti i dati anagrafici del paziente, la sua storia clinica, eventuali malattie in corso o passate, operazioni chirurgiche subite, familiarità con qualche patologia, tutte le informazioni sulle visite mediche e gli esami che ha compiuto il paziente nella struttura o in in quelle vicine.
Ogni elemento dello staff, dal medico all’infermiere, può controllare rapidamente la cartella clinica elettronica, aggiornare o modificare la terapia oppure scrivere qualche annotazione importante da far leggere agli altri professionisti. Molti paesi l’hanno adottata da diverso tempo e in Italia sempre più realtà si stanno modernizzando perché attratte dalla possibilità di migliorarsi o per necessità.
Qual è la differenza con la tradizionale cartella cartacea?
In Italia è prassi avere una cartellina composta da diversi fogli di carta da essere riempita all’occorrenza. Il problema di questo tipo di cartella è che aumenta il rischio di errori medici, oltre a una serie di questioni molto più importanti come disincentivare la collaborazione dei vari membri dello staff medico, rallentare il monitoraggio e impedire di seguire efficacemente il paziente in cura.
La cartella clinica elettronica ha il pregio di avere un quadro chiaro e senza fogli che potrebbero essere smarriti o celare comunicazioni non viste repentinamente. È naturale che il passaggio dall’una all’altra necessita del tempo necessario e, soprattutto, i professionisti sanitari si istruiscano in merito al suo utilizzo così da imparare a gestire tutti i vari passaggi nel modo migliore possibile ma i propositi sono ottimi e la speranza è che tutti la adottino nei prossimi 5 anni.
I vantaggi di una cartella clinica elettronica
I vantaggi di una cartella clinica elettronica sono legati al mantenimento della sicurezza dei dati del cliente, questi non verranno persi e potranno essere recuperati in qualsiasi momento, anche a distanza di anni. Ciò servirà al paziente in diversi frangenti: in primis non sarà più costretto a portare con sé la cartella con tutte le visite fatte, i risultati degli esami, i referti, ecc., ma sarà già tutto contenuto nel sistema della cartella e a portata di un clic.
Oltre alla comodità c’è anche la risoluzione di un’annosa questione: qualora il paziente perdesse malauguratamente i suoi esami non è costretto a farli nuovamente in quanto una copia è salvata all’interno della cartella clinica elettronica. Attraverso l’archivio digitale tutti questi dati sono sicuri, anche se si è a rischio di incendio, materiale distrutti o altre catastrofi naturali.
I dati personali saranno sempre protetti da un sistema di archiviazione e disponibili con una rapida ricerca. L’adozione di questo strumento permetterà anche di risparmiare sulle spese sanitarie in quanto non servirà più stampare centinaia di fogli al giorno che formeranno poi le cartelle tradizionali, senza considerare i costi di una stampa, dei toner e dell’acquisto di nuove macchine per stampare.
Con la cartella clinica elettronica ci sarà un semplice costo iniziale che verrà poi ammortizzato in pochissimo tempo. Un’altra risoluzione molto interessante riguarda l’esigenza di alcuni pazienti di operarsi in un altro luogo, in un’altra città o semplicemente di avere a disposizione la propria cartella medica dopo un trasferimento.
Il paziente non sarà più costretto a ritornare alla base e recuperare tutta la documentazione necessaria ma basterà semplicemente chiamare l’ospedale e richiedere l’invio della cartella clinica elettronica al presidio di riferimento.
Cartella clinica elettronica è uguale alla cartella clinica informatizzata?
Alcuni confondono la cartella clinica elettronica con la cartella clinica informatizzata, quest’ultima è un semplice archivio in cui vengono redatti in forma digitale le classiche cartelle tradizionali. La differenza tra le due è che la cartella clinica elettronica è digitale al 100%, viene stilata completamente da zero e riempita in maniera graduale con tutte le informazioni redatte al momento mentre la seconda è semplicemente un passaggio dalla cartacea al digitale, di conseguenza potrebbe essere oggetto di alcuni errori durante la trascrizione.
La cartella clinica elettronica nasce per dire addio alla carta, eliminare alcuni svantaggi della scrittura a mano e migliorare l’intera gestione e cura del paziente fin dal primo momento in cui entra nella struttura sanitaria. Il concetto quindi è molto più moderno e tecnologico, al passo con i tempi e con il miglioramento del processo di ospedalizzazione dell’utente.
Cosa c’è all’interno della cartella clinica elettronica?
I dati contenuti all’interno della cartella clinica elettronica sono:
- le informazioni al riguardo della sua identificazione quindi il nome, cognome, indirizzo, data di nascita, codice fiscale, eccetera;
- la registrazione della carta d’identità e della tessera sanitaria;
- tutte le informazioni riguardanti un eventuale terapia in corso, anamnesi del paziente, eventuali registrazioni su terapie farmacologiche in atto o prescrizioni farmacologiche;
- fattori di rischio come fumo, obesità, abuso di alcol;
- una lettera di dimissione;
- un’agenda che verrà aggiornata dal medico di turno e che coinciderà con i vari controlli;
- la terapia del medico curante;
- la diagnosi e la terapia più la valutazione finale.
Per richiederla è necessario rivolgersi alla direzione sanitaria dell’ospedale o della clinica di riferimento, la cartella clinica elettronica può essere consegnata dopo 30 giorni dalla dimissione ed essere presa a mano oppure tramite invio all’indirizzo Pec del soggetto. La differenza è palese: la cartella clinica cartacea ha un costo molto più alto se richiesta dal paziente mentre restano tali i termini di richiesta. Insomma, tutto è improntato alla semplificazione dell’intero processo, sia per il medico che per il paziente.