Estrattori di succo per bambini: quali scegliere, guida all’acquisto e consigli
Gli estrattori di succo a freddo sono apparecchi in grado di compiere un processo lento, con l’obiettivo di ricavare dei concentrati di frutta o di verdura. Si tratta di oggetti di notevole importanza, perché consentono di ottenere di preparati senza compromettere l’esistenza delle numerose entità nutritive contenute nei vegetali. Che verrebbero eliminate, o quanto meno ridotte, nel caso in cui si utilizzassero dei frullatori o delle centrifughe. In quanto sono elettrodomestici che svolgono delle operazioni rapide ed efficaci, ma troppo invadenti, a causa dell’attività incisiva degli elementi di taglio. E della conseguente insorgenza di calore a seguito dell’attrito prodotto.
Il consumo di frutta e verdura, com’è noto, comporta una serie di benefici per l’organismo, quindi sarebbe opportuno consumarli regolarmente, anche sotto forma di concentrati. I più piccoli, in particolare, che si trovano coinvolti nelle fasi topiche della crescita, dovrebbero assumere giornalmente una quantità sufficiente di elementi nutrienti, spesso contenuti nella frutta e nella verdura. Ma di frequente si assiste ad una loro riluttanza riguardo la possibilità di assumere vegetali, soprattutto quando gli si propongono delle pietanze a base di verdura. Il succo si considera una valida alternativa. Perché consente di rendere anche le cose meno appetitose per un bambino affascinanti e gustose.
Come funziona l’estrattore di succo a freddo?
Ma quindi come funziona l’estrattore di succo a freddo? Lo strumento di cui si tratta è costituito da una serie di elementi, la cui esistenza si riscontra in ogni versione. Alla base vi è il corpo macchina, all’interno del quale è insediato il sistema elettrico, nella maggior parte dei casi di una potenza che si aggira intorno a quattrocento watt. A fianco o al di sopra, a seconda se l’estrattore sia rispettivamente orizzontale o verticale, è collegato il contenitore, dove avviene il processo di estrazione. Difatti al suo interno si muove una coclea, che promuove la fuoriuscita del succo dagli ingredienti con cui viene a contatto. Mentre tra la coclea e le pareti interne del recipiente vi è un filtro. Che svolge il ruolo fondamentale di separare le parti restanti del frutto dal succo prodotto. L’estratto viene veicolato all’esterno tramite un tubicino posizionato sul bordo del recipiente. Molti estrattori sono provvisti anche di un altro condotto, attraverso cui viene fatto uscire il materiale di scarto.
Ciò che viene prodotto dall’estrattore si ritiene un concentrato altamente nutriente. Ma non essendo sottoposto ad alcun processo di pastorizzazione e di sterilizzazione deve essere consumato in un periodo di tempo piuttosto ristretto. Che non deve risultare superiore a quarantotto ore calcolate dall’ottenimento del preparato. Quindi potrebbe subire un processo degenerativo che potrebbe comportare l’emersione di muffe. In ogni caso, nel caso si scegliesse di non consumarlo subito dopo la preparazione, si dovrebbe custodire il concentrato in frigorifero, di modo tale da rallentare le dinamiche che conducono ad avariarlo. I concentrati si possono lavorare e rendere dei veri e propri succhi di frutta. Oppure è possibile mischiarli con la gelatina.
I benefici per i bambini
Gli elementi nutrienti benefici per l’organismo dei più piccoli sono davvero innumerevoli. Innanzitutto il contenuto vitaminico che si riscontra è decisamente elevato, specie la vitamina C. In secondo luogo all’interno dei concentrati è possibile rintracciare la presenza di sali minerali, antiossidanti e micronutrienti. Si ricorda che molte entità nutrienti sono contenute soprattutto nei semi e nelle bucce. A proposito delle bucce si possono introdurre nel processo di estrazione soltanto quando si ha la sicurezza che la frutta o la verdura coinvolti siano provenienti dall’agricoltura biologica. Altrimenti si dovrebbero escludere dalla preparazione. Comunque prima di attivare lo strumento si devono lavare gli ingredienti e ridurre in una dimensione idonea. Di modo tale da evitare di sovraccaricare il contenitore e rendere poco agevole il lavoro della coclea.
Se si desiderasse un estrattore solo per i più piccoli non servirebbe un modello troppo grande. Tuttavia si tratta di apparecchi che possono fare comodo a chiunque considera la valenza dei concentrati che producono. Nei confronti di chiunque si consiglia un consumo regolare di concentrati ricchi di elementi nutriente. Per quanto riguarda i più piccoli, ricorrere a preparati di questo tipo significa alimentarli in maniera sana, nel corso di un periodo topico della loro crescita, ossia il periodo preadolescenziale. Si evita così di propinare loro dei prodotti commerciali. Che nella maggior parte dei casi non possono vantare le qualità dei concentrati. In essi, per di più, spesso si riscontra una presenza eccessiva di zucchero, di cui troppo spesso si abusa al fine di rendere attraenti delle bevande povere di contenuti.
Le possibili ricette per i bambini
Nei confronti dei bambini ci si può davvero sbizzarrire, realizzando dei composti di vario genere, che consentono anche di variare i sapori. E di abituarli, fin dalla più giovane età, ad alimentarsi in modo sano. In questa maniera si evita loro di consumare un quantitativo di zucchero troppo elevato, complice di una serie di problematiche che possono coinvolgere l’organismo fin dalla giovane età e diventare più gravose man mano che si cresce. Per quanto riguarda gli estratti di frutta, è possibile davvero realizzare innumerevoli generi di succo. Ovviamente è necessario andare incontro anche ai gusti del bambino, inserendo quegli ingredienti che gli risultano di particolare interesse. Tra le possibili soluzioni si annovera la possibilità di creare dei concentrati a base di banane e di fragole, con l’aggiunta di qualche goccia di limone. Oppure si possono creare dei mix costituiti di mela e fragole. Alla stessa maniera è possibile aggiungere alla mela una serie di frutti di bosco.
Qualora si volessero inserire delle verdure o degli ortaggi, si potrebbero coinvolgere i pomodori oppure le carote. Come si è accennato in precedenza, scegliere di abituare i propri bambini al consumo di elaborati del genere è di notevole importanza. Perché li si educa ad un gusto raffinato e sano. Nel bambino si pongono così le basi perché possa orientarsi soltanto nei confronti di ciò che è sano. Ed evitare che possa essere attirato da prodotti poco nutrienti, o addirittura dannosi per l’organismo, che risultano affascinanti, in modo esclusivo, a causa della presenza di un eccessivo quantitativo di zucchero inserito al loro interno.