Quando effettuare un intervento di mastoplastica additiva?
Negli ultimi anni, pare essere aumentata la richiesta di chirurgia plastica al seno da parte di ragazze minorenni. Per far fronte a questa problematica sempre più specialisti della mastoplastica additiva verona, di Milano, di Napoli o del resto d’Italia si rifiutano ad effettuare questi interventi su minori. In effetti, sia per ragioni di sviluppo e sia per ragioni meramente psicologiche, assecondare queste richieste potrebbe portare a non piacersi più o stancare dell’aspetto fisico che si è raggiunto.
L’unica apertura che i chirurghi scelgono di adottare è quella di esigenze funzionali conclamate e dimostrabili con certificati medici e supportate da valutazioni psicologiche obiettive e non opinabili.
Una mastoplastica dopo una gravidanza
Molte volte, in seguito ad una gravidanza, si può assistere ad un vero e proprio cedimento dei seni o semplicemente una diminuzione di volumi.
Per questo, sempre più mamme si rivolgono a degli specialisti per poter aumentare il volume oppure correggere un’asimmetria fra i due seni.
Il consiglio che si dà, per quanto riguarda le neo-mamme, è di sottoporsi a questo intervento dopo almeno tre mesi dalla fine dell’allattamento, ma anche qualcosa in più aspettando il ripristino totale delle condizioni fisiche che si avvicinino quanto più possibile alla situazione precedente alla gravidanza.
Intervento in seguito ad un’amputazione
Una tipologia di malattie che purtroppo colpisce la salute di un gran numero di donne sicuramente quella che rientra nelle categorie di neoplasie al seno.
Chi purtroppo ne ha sofferto o è stato a stretto contatto con malati oncologici di questo tipo, sa che alcune volte, una delle soluzioni è l’asportazione del seno.
Queste donne non vogliono comunque rinunciare alla propria femminilità e soprattutto vogliono sentirsi a proprio agio con se stesse e con gli altri ed è per questo che scelgono di intraprendere la strada della chirurgia. In ogni caso, i requisiti minimi per questa tipologia di intervento riguardano la sfera salutare ma soprattutto psicologica. Perché?
L’intervento di mastoplastica additiva rappresenta un punto di “quasi non-ritorno” poiché ritornare alla situazione iniziale risulta molto complicato e non semplice come una passeggiata al mare.
È sconsigliabile anche alle donne che han superato i 50 anni semplicemente per problemi che riguardano l’anestesia.
E se non sei proprio sicura di sottoporti a questo intervento?
Se alla base della tua scelta non c’è una forte motivazione è meglio che tu lasci perdere. Assomigliare alle dive della TV non è un buon motivo per eseguire la Mastoplastica poiché è comunque un intervento chirurgico. Prima di richiedere una visita da un Medico Estetico prova a parlarne con qualcuno che possa darti una mano e se in seguito, la tua risposta è sempre quella di affrontare un intervento di questo genere, allora sarai pronta.
Non lasciarti ingannare dal partner che è attratto da seni più grandi, scindi il giudizio degli altri da quello tuo e scegli sempre il meglio per te stessa.
Se l’intervento ti aiuterà a star bene con te stessa, allora affrontalo perché piacere agli altri comporta avere per prima cosa un’alta considerazione di te!
E dopo l’intervento, quali accorgimenti avere?
Se dovesse presentarsi nausea o febbre dopo un intervento di mastoplastica, non allarmatevi troppo, potrebbero essere le conseguenze di un’anestesia totale. In effetti, oltre all’amnesia retrograda e la perdita di sensibilità al dolore, uno dei sintomi riconducibili all’anestesia è proprio il disturbo gastrico.
Un altro accorgimento molto importante, in seguito ad un intervento di mastoplastica. è di sicuro quello di limitare il movimento delle braccia per qualche settimana.
Il motivo riguarda proprio i punti di sutura, poiché potrebbero degradarsi e compromettere la stabilità delle protesi applicate durante l’intervento di chirurgia estetica.
Infine, evita come la peste di applicare medicazioni fai da te che possano ostacolare la cicatrizzazione delle ferite!